Dieci mesi dopo il pensionamento di Giuseppe Pignatone e le polemiche per il caso Palamara, Roma ha un nuovo procuratore capo. La scelta del Consiglio superiore della magistratura è ricaduta su Michele Prestipino, 62 anni, reggente dall’8 maggio 2019, quando il suo predecessore ha lasciato l’incarico.
La scelta del Csm è in continuità con la precedente amministrazione della procura, dato che Prestipino è stato uno stretto collaboratore di Pignatone per anni. La nomina è passata con 14 voti (5 di Area, 3 di Unicost, 3 di Autonomia e Indipendenza, 2 dei “laici” del M5s). Sconfitto Lo Voi, fermo a 8 preferenze. Si sono astenuti Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, entrambi eletti con Autonomia e Indipendenza, e il “laico” della Lega, Emanuele Basile.