Un venerdì di denuncia, quello appena trascorso. Padre Mariano Cera, Parroco di Santa Maria in Traspontina ha chiamato a raccolta i bambini del catechismo con i loro genitori e nonni per protestare contro il via vai di autobus “open” che partono e arrivano proprio di fronte l’ingresso della sua parrocchia, a Borgo Sant’Angelo, 15. “Se non verranno prese misure entro una settimana – ammonisce Padre Mariano – chiederemo un permesso al Comune e organizzeremo una manifestazione più ampia” in cui saranno coinvolti i residenti e le vicine Lumsa e Rai.
Vu’ cumprà, sicurezza stradale e smog, i motivi della contrarietà del Parroco. “I bambini che vengono per la catechesi, per l’oratorio e le attività parrocchiali hanno paura: questi venditori siedono ai nostri portoni”, nella prossimità delle fermate dei bus, cercando di vendere ombrelli o biglietti. “Sono appostati all’ingresso della sede parrocchiale, che non coincide con quello della Chiesa”, in via della Conciliazione, spiega Padre Mariano. Ma il problema è anche la circolazione e la sicurezza stradale. Borgo Sant’Angelo, infatti, è una stretta strada a doppio senso su cui dà anche Via dei Tre Pupazzi, che collega Borgo Pio e Borgo San Vittorio. Le macchine da qui provenienti attraversano un arco del “Passetto” e immettendosi sulla strada vanno incontro a nuovi rischi di incidenti: la visibilità è di per sè limitata e ora con l’arrivo dei pullman sempre in sosta in strada, per evitare lo scontro, passano sull’altra corsia. “Il doppio senso non esiste più, una vecchietta ha rischiato di essere investita”, ha denunciato Padre Mariano. Poi la questione “troppo smog: gli autobus fermi restano comunque accesi”.
“Non capisco il motivo per cui gli autobus a due piani siano stati trasferiti qui, si chiede il Parroco. Prima, gli autobus sostavano lungo a Via dei Corridori, finchè un ristoratore si è lamentato e sono stati spostati. “La Polizia Municipaleha indicato altre zone dove potrebbero sostare senza dar fastidio ad alcuno – aggiunge Padre Mariano – invece sono qui, ma nessuno ci ha chiesto se per noi andava bene… Forse perché i frati non si lamentano”. Ma non per molto. “Una nuova manifestazione sarà organizzata se non verranno prese misure entro una settimana”, ammonisce Padre Mariano. L’obiettivo è coinvolgere anche le contigue Rai e Università Lumsa, “che con noi condividono il disagio”.
Anna Serafini