I venti di guerra in Siria tra il regime di Assad e la Turchia di Erdogan mettono in difficoltà anche la Grecia. Atene deve infatti fare i conti con l’ultima decisione del presidente turco, che dopo l’attacco di Idlib (in cui sono morti oltre 30 militari di Ankara) ha annunciato che non chiuderà più i confini ai rifugiati che vogliono andare in Europa.
“Rafforzeremo i controlli “, ha annunciato il governo greco. Solo stamattina sono arrivati circa 300 migranti siriani, iracheni e iraniani nella provincia frontaliera turca di Edirne, pronti ad attraversare il valico. Inoltre sono numerose le carovane di bus che si stanno dirigendo verso il confine con la Grecia. Erdogan avrebbe dato indicazione alla polizia di frontiera di ignorare di fatto il passaggio dei profughi, così come alla guardia costiera di non bloccare le imbarcazioni in partenza dalla costa dell’Egeo verso le isole greche.
Negli ultimi anni la Turchia ha ricevuto più di 3 miliardi di euro per bloccare i flussi di profughi in partenza dal Medio Oriente e diretti in Europa.