L’inaugurazione del festival musicale di Viña del Mar, uno tra i più importanti che si tengono ogni anno in Cile, è stata posticipata a causa di scontri tra poliziotti e manifestanti anti-governativi. 15 persone sono state arrestate e 23 agenti sono rimasti feriti.
Domenica un gruppo di 150 manifestanti con il volto coperto ha attaccato sette auto davanti all’O’Higgins Hotel, dove dormono molti musicisti del festival. Il gruppo ha anche cercato di forzare l’entrata della struttura, ma è stato respinto dal personale che si era barricato all’interno con gli estintori.
Le proteste antigovernative in Cile vanno avanti da metà ottobre, dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale Santiago. Sono proseguite allargandosi a molti altri temi, tra cui le grosse ineguaglianze nel paese e la Costituzione cilena, redatta ai tempi della dittatura di Augusto Pinochet. L’attuale presidente Sebastián Piñera ha concesso un referendum, che si terrà il prossimo 26 aprile, per stabilire se modificare o no la carta costituzionale.