Gli effetti del Coronavirus anche sul Pil italiano. L’allarme lo lanciano gli economisti: l’epidemia rischia di causare una recessione tecnica al Paese con una contrazione economica fino all’1% nel 2020. I calcoli sono ancora provvisori e ci vorrà tempo per comprendere meglio la situazione. Va anche capito se sarà solo l’Italia a subire gli effetti del virus o saranno colpiti anche gli altri Stati Ue, considerando che fino a ora il nostro Paese ha effettuato più test che, di conseguenza, hanno fatto emergere maggiori casi di contagio.
Secondo le prime stime, il colpo inferto al Pil è fra 0,5% e l’1% nel trimestre, a causa della frenata di regioni trainanti come Lombardia e Veneto, che insieme valgono poco meno di un terzo di tutta la ricchezza prodotta in Italia. Dopo il -0,3% nel quarto trimestre 2019, “una recessione tecnica ci sarà decisamente”, dice Lorenzo Codogno, capo economista e fondatore di Lc Macro Advisors.
Raffaella Tenconi, a capo della ricerca economica presso Ada Economics, a Londra, giudica “plausibile” un -1% per l’economia italiana nel 2020 se la situazione dei contagi non si risolverà rapidamente.
Il calo del Pil influirebbe sulle misure del governo, come il taglio del cuneo fiscale e dell’Irpef, e dunque sulla legge di bilancio. L’Italia potrebbe chiedere all’Ue più flessibilità.
“Se non vediamo un rapido effetto a forma di V (calo del Pil e rapida ripresa) serve una decisione per agire in modo coordinato”, ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.
Intanto, anche oggi Piazza Affari segna -1% e tutte le borse europee sono in rosso.