Il focolaio di Coronavirus allenta la presa sulla Cina. I casi di contagio attestati nella provincia dell’Hubei ieri, sono stati ‘solo’ 394. Il dato più basso dallo scorso 25 gennaio. Ma se dalla Cina arrivano notizie positive, il focolaio di coronavirus sulla Diamond Princess, la nave da crociera tenuta da due settimane in quarantena nel porto di Yokohama, miete le sue prime vittime. Si tratta di due anziani cittadini giapponesi, un uomo di 87 anni e una donna di 84, di cui i media nipponici hanno annunciato questa mattina il decesso. Con loro, i casi di morte in Giappone a causa del coronavirus salgono a tre, dopo il primo decesso avvenuto giovedì scorso.
Sulla Diamond Princess, al momento, i contagiati sarebbero oltre 600, tra cui un cittadino italiano di 73 anni. Il comandante della nave, Gennaro Arma, ha deciso di rimanere a bordo dell’imbarcazione, coordinandosi con i funzionari della sanità pubblica per la sicurezza, la salute e il benessere dei passeggeri e dell’equipaggio. “Il Comandante è in buona salute e sta guidando il suo team in questa situazione straordinaria” fa sapere, con una nota, la Princess Cruises, società armatrice della nave ferma nel porto giapponese.
Intanto a Qom, nel nord-ovest dell’Iran, scuole e università sono rimaste chiuse oggi, dopo che ieri ci sono state le prime due vittime per coronavirus nella Repubblica islamica. Media locali segnalano la presenza di militari, che avrebbero bloccato alcune strade e isolato l’area intorno a un ospedale, mettendo di fatto in quarantena almeno parte della città. In Corea del Sud, invece, si è avuto il primo decesso e un improvviso aumento dei casi: sembrerebbe che una donna, chiamata dalle autorità Caso 31, e risultata positiva al Covid-19, partecipando a una funzione religiosa a Daegu (sud-est di Seul) avrebbe contagiato almeno 15 persone.
Dall’Italia, intanto, arrivano le dichiarazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della task-force odierna sul Coronavirus: “L’Italia ha tenuto sin dall’inizio un approccio ispirato alla massima precauzione continueremo su questa strada. Per questo i voli sono, e restano, sospesi. Non abbassiamo la guardia”.
Tra le vittime ‘indirette’ del Coronavirus, la ristorazione cinese in Italia. Il presidente di Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, ha denunciato perdite per i ristoranti di cucina cinese pari a “2 milioni al giorno di mancato incasso”, mentre la Banca centrale cinese continua a introdurre nuove misure di sostegno monetario a una economia messa in grave difficoltà dalla diffusione del virus e dai drastici provvedimenti amministrativi per contenerla.