Ubi Banca prevede di realizzare un utile netto di 665 milioni di euro nel 2022 e mantenere una percentuale di utile destinata ai dividendi azionari pari al 40%.
La banca dovrebbe però chiudere 175 filiali e una riduzione del personale di circa 2.030 risorse. Nel 2022 il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti deteriorati è atteso in calo al 5,2%, rispetto all’attuale 7,8%.
Il piano industriale di Ubi Banca è stato sviluppato considerando uno “scenario economico conservativo” e si articola su tre pilastri di sviluppo, che hanno lo scopo di generare “maggior redditività”.
I tre capisaldi del piano sono rappresentati dalla “rigorosa attenzione alla selezione del credito e alla qualità dell’attivo”, dalla “trasformazione del business retail” e dall’ulteriore rafforzamento del servizio ai clienti grazie a un’evoluzione delle piattaforme esistenti e a un forte investimento in formazione e specializzazione.
Intanto dopo la nota pubblicata dall’azienda il titolo avanza in Borsa a Milano dal 3% al 3.41%, ai massimi da gennaio 2018.