Un boato nella notte e poi la carcassa di una macchina incenerita. A saltare in aria, l’auto privata di un carabiniere, una Fiat Sedici, in servizio nel Nucleo Radiomobile di Andria. È successo la notte a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. La macchina del militare era parcheggiata sotto casa dello stesso. Secondo i primi rilievi l’ordigno utilizzato per far saltare in aria l’auto sarebbe stato realizzato con il tritolo e si tratterebbe di un lavoro artigianale. L’esplosione non avrebbe provocato nessun ferito.
A seguito dell’esplosione la macchina è totalmente distrutta. Ha riportato invece lievi danni la facciata del palazzo dove abitava il carabiniere. Il militare proprietario dell’automobile è stato portato in caserma e ascoltato dai colleghi. Sono in corso, in queste ore, le indagini dei carabinieri della compagnia locale che proveranno a risalire ai responsabili dell’attentato, il movente del gesto e accertare eventuali connessioni. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia scientifica. Questo attacco è il terzo in poco più di un anno contro i militari dell’Arma in servizio ad Andria. Analogo l’episodio del 3 dicembre 2018, quando venne collocato un ordigno sotto la vettura di un militare della Compagnia di Andria in servizio a Corato (Bari), fra Andria e Ruvo. Inoltre, poco prima, il 13 novembre 2018, sempre a Corato, venne data alle fiamme la casa di campagna di un Carabiniere in servizio ad Andria e in una parete venne trovata la scritta: “Ti devo ammazzare”