Il Sole così come non l’abbiamo mai visto. La sonda europea Solar Orbiter, diretta verso la nostra stella, è stata lanciata questa mattina alle 5 dalla base americana di Cape Canaveral con un razzo Atlas 5. Inizia così la missione più ambiziosa mai organizzata diretta al sole, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e condotta in collaborazione con la Nasa.
Il lancio è perfettamente riuscito, dopo che nei giorni scorsi il “conto alla rovescia” era stato già interrotto per due volte. Prevista inizialmente per il 6 febbraio, infatti, la missione era stato rinviato di 24 ore per un problema tecnico al sistema di Terra e, successivamente, per le condizioni meteorologiche sfavorevoli.
La Nasa aveva fissato la dead line della missione il 26 febbraio: solo fino ad allora l’allineamento di Terra e Venere avrebbe permesso di indirizzare la sonda verso la sua orbita definitiva, a soli 42 milioni di chilometri dalla nostra stella. La missione è destinata a catturare le prime immagini in assoluto delle regioni polari del Sole e a fornire dati preziosi per studiarne il campo magnetico, che scandisce l’attività solare in cicli di 11 anni e scatena violente tempeste, i cui effetti sulla Terra possono provocare bellissime aurore polari oppure danni a satelliti, comunicazioni radio, Gps e reti elettriche.