A Sanremo prosegue la settantesima edizione del Festival. Con i nostri inviati stiamo vivendo in diretta la kermesse che da sempre monopolizza per una settimana l’attenzione degli italiani. Qui per le pagelle live.
Per stasera è tutto, domani la graduatoria di stasera verrà sommata alla demoscopica. Poi si esibiranno tutti i 24 big, ma con i loro inediti. E voterà la sala stampa.
02.03 La classifica dell’Orchestra: 24. Bugo e Morgan; 23. Elettra Lamborghini; 22. Riki; 21. Junior Cally; 20. Urso; 19. Elodie; 18. Giordana Angi; 17. Levante; 16. Achille Lauro; 15. Michele Zarrillo; 14. Irene Grandi; 13. Rita Pavone; 12. Enrico Nigiotti; 11. Raphael Gualazzi; 10. Marco Masini; 9. Rancore; 8. Francesco Gabbani; 7. PAolo Jannacci; 6. Le Vibrazioni; 5. Diodato; 4. Anastasio; 3. Pinguini tattici nucleari; 2. Piero Pelù; 1. Tosca. Quindi vince Tosca, con “Piazza Grande”.
02.00 Siamo in chiusura, si attende il voto dell’Orchestra, l’unica a giudicare i duetti di oggi. La nuova classifica fatta dai musicisti del Festival si sommerà alla demoscopica di ieri, andando a determinare una graduatoria parziale di questi primi tre giorni.
01.57 Alla fine del monologo di Alketa sul rapporto fra Italia e Albania, la conduttrice intona “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo. Che – a sorpresa – arriva sul palco, e canta insieme a lei.
01.45 Francesco Gabbani duetta… col suo alter ego. Il pezzo è “L’italiano”, di Domenico Modugno, che non ha bisogno di presentazioni.
01.40 Penultima cantante in gara, Elettra Lamborghini. Canta “Non succederà più” di Claudia Mori, e lo fa con Myss Keta, la “diva dall’occhiale da sole” di cui non si conosce l’identità – ma si sa che comunque è “una donna che conta”.
01.34 Paolo Jannaci tributa il padre, Enzo, e la sua “Se me lo dicevi prima”. Lo fa con Francesco Mandelli, già coi Soliti Idioti, e il trombettista Daniele Moretto. Oggi in conferenza stampa Jannacci ha definito Moretto un “pigro”, perché non si sarebbe mai speso per far conoscere il proprio nome nel mainstream, nonostante vanti tantissime collaborazioni. Vale la pena ricordarlo, in primo piano insieme a Max Pezzali, vent’anni fa, ai tempi degli 883.
01.24 Un duetto “virtuale”, fra Piero Pelù e Little Tony, sulla sua un cuore matto. E Pelù, già dai tempi dei Litfiba, ha un rapporto stretto coi (cornu-)cuori.
01.18 Due toscani sul palco: Irene Grandi e Bobo Rondelli fanno “La musica è finita”, di Umberto Bindi.
01.11 “Canzone per te”, di Sergio Endrigo, viene reinterpretata da Bugo e Morgan – dopo le polemiche di oggi. Morgan dirige anche l’Orchestra, oltre a suonare il piano. Ed Endrigo è sempre stato nel suo background, meno in quello di Bugo.
01.05 Artisti a raffica. E di nuovo Mia Martini. Achille Lauro canta la sua “Gli uomini non cambiano” (Sanremo 1992) con Annalisa. Ma la notizia è che Lauro è truccato come Bowie, a proposito di somiglianze più o meno evocate.
00.56 Due grandi amici si incontrano sul palco di Sanremo: Rita Pavone (in gara) duetta con Amedeo Minghi, sulla sua “1950”.
00.48 Con “Piazza grande”, nel 1972, Lucio Dalla fece commuovere più di qualche spettatore. Ora tocca a Tosca e Silvia Perez Cruz proporre questo pilastro della canzone d’autore italiana su arrangiamento stile flamenco.
00.41 Diodato e Nina Zilli tornano a quando, nei primi anni Sessanta, Celentano fece a pezzi i canoni della musica italiana: “24mila baci”.
00.36 “Un’emozione da poco” di Anna Oxa è uno dei grandi classici di Sanremo. La cantano Le Vibrazioni con i Canova. All’epoca, nel 1978, Oxa aveva solo 17 anni, e si presentò all’Ariston truccata come una punk. Un’immagine rimasta negli annali della kermesse, e ricordata anche dagli Offlaga Disco Pax nella loro “Roberspierre”.
00.23 Arriva, anche stasera, il momento di Tiziano Ferro. “In mezzo a questo inverno” è il pezzo che canta. E poi il nuovo singolo, “Amici per errore”. “La faccio per la prima volta dal vivo”, dice il cantante di Latina prima di iniziare.
00.03 Roma, nostalgia, Franco Califano. E mia Martini, che cantò questa “La nevicata del ’56” a Sanremo 1990. Stasera la ripropone Giordana Angi con Solis string quartet, un quartetto d’archi.
00.03 E poi fa una cover di “Amore che vieni, amore che vai”, di Fabrizio De André. Per la prima volta, Mika fa una cover di un cantautore italiano, e per di più osa con un “intoccabile” come Faber.
00.00 La voce cristallina di Mika si prende Sanremo. Prima la nuova “Dear Jealously”, poi il classico “Happy ending”. Con lui anche un coro gospel.
23.52 Ecco il momento di Georgina Rodriguez: balla il tango all’Ariston. Ronaldo sorride sornione.
23.43 Enrico Nigiotti canta “Ti regalerò una rosa”, con cui Simone Cristicchi aveva vinto Sanremo nel 2007. Oggi Cristicchi è sul palco con lui. All’epoca, coi duetti, a lui andò così.
23.32 Ricomincia la gara coi Pinguini tattici nucleari. Loro, senza duetti. Cantano un medley di otto classici sanremesi, da “Papaveri e papi” e “Nessuno mi può giudicare” a “Rolls Royce”. Non è la prima volta che un gruppo “forza” le regole della competizione in chiave comica. Elio e le storie tese, nel 1996, fecero così. Durante l’esibizione consegnano anche una mimosa a CR7. Che li guarda perplessi, ma si diverte.
23.24 “Chi darà tutta la sua vita per amore, la salverà. E non la perderà”. Benigni chiude così il suo monologo.
23.18 E ora lo… canta.
23.10 Benigni parla del “Cantico dei cantici”. “Un passo della Bibbia che spaventava: perché è un inno alle donne, all’amore fisico, ai giovani. Un inno all’amore… un inno a fare l’amore”.
22.53 Nove anni dopo l’ultima volta, Roberto Benigni torna a Sanremo. Ed entra scortato da una banda musicale, che suona “Il partito del pinzimonio” di Nicola Piovani, lungo il red carpet dell’Ariston.
22.46 Sta arrivando Roberto Benigni. Dopo la pubblicità, inizierà il suo intervento. Tempo di durata previsto: 40 minuti. “Durerà quanto è giusto che duri”, ha detto Amadeus in conferenza stampa stamani, in risposta alle polemiche sui tempi allungati del Festival.
22.39 La lunga tradizione degli ospiti internazionali del Festival si rinnova: Lewis Capaldi canta il suo successo internazionale “Someone you loved”.
22.37 L’abbiamo già visto in gag Inter-Juventus con Amadeus. Qui in uno scatto dell’Ansa: Cristiano Ronaldo – a sorpresa, ma non troppo – è all’Ariston.
22.32 Rancore, con Dardust e La rappresentante di lista, canta “Luce”. Con questa canzone Elisa partecipò a Sanremo nel 2001. La rivisitazione del pezzo, scritto da Elisa e Zucchero, sulle radici della cantante friulana, è radicale: dal pop d’autore verso l’hip-hop.
22.26 Elodie, accompagnata dal maestro Aeham Ahmad, canta “Adesso tu”, un classico di Eros Ramazzotti datato 1986.
22.19 Alketa Vejsiu è a Sanremo. Una delle più grandi conduttrici albanesi, stasera affianca Amadeus e Georgina sul palco. “Questo per me è un sogno”, ha detto appena arrivata sul palco. Oggi in conferenza stampa aveva rimarcato il legame fra Italia e Albania: “Il vostro Paese ha permesso a tanti miei connazionali di farsi una vita. Grazie”.
22.13 Scritta da Mogol, Paolo Limiti e Alberto Isola, “La voce del silenzio” nel 1968 arrivò ultima, fra le finaliste del Festival. C’era Ornella Vanoni allora, e c’è anche oggi: è l’ospite del tenore Alberto Urso. Ottavo arista in gara.
22.00 “Si può dare di più” al femminile: Levante chiama sul palco Maria Antonietta e Francesca Michielin.
21.52 Anastasio, con la storica Premiata Forneria Marconi, suona “Spalle al muro”. Il pezzo originale è di Renato Zero, datato 1991. Il cantante romano partecipò a Sanremo quell’anno, dando inizio al periodo adulto della sua carriera.
21.45 Intanto, Mauro Sabbione, ex Matia Bazar fra il 1981 e il 1984, ha commentato severamente la cover di Masini e Arisa di “Vacanze romane”.
21.38 Un po’ di jazz con Raphael Gualazzi e l’ospite Simona Molinari. Il pezzo è “E se domani”, cantata al Festival da Cigliano e Pitney, senza successo. Poi, qualche mese dopo, la prese in mano Mina: e divenne un classico della canzone italiana.
21.32 Era il 1958, quando Nilla Pizzi cantava “L’edera”. Oltre sessant’anni dopo, Riki la riporta sul palco con Ana Mena, in versione pop-reggae.
21.29 “Il ricavato del concerto andrà ai centri antiviolenza”, ha annunciato Fiorella Mannoia. “La musica: questa è la nostra risposta”, ha detto Giorgia.
21.26 Sette artiste italiane, sullo stesso palco – quello del Campovolo di Reggio Emilia – per combattere la violenza sulle donne. Loro sono Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgia, Emma, Elisa e Alessandra Amoroso. E il progetto è “Uno, nessuno, centomila”, in data 19 settembre.
21.13 “Vacanze romane”, un classico del Festival made in Matia Bazar, del 1983, torna a vivere con Marco Masini. Il cantante toscano duetta con Arisa, in versione bionda. Alla fine Masini le se inginocchia davanti.
21.09 Arriva Georgina Rodriguez, co-conduttrice della serata. E Amadeus, sotto la giacca, ha la maglia della Juventus – la squadra di Cristiano Ronaldo, compagno di lei. Poi si toglie la giacca, e in realtà ha la maglia di Lukaku, centravanti dell’Inter, di cui il presentatore è tifoso.
21.02 Junior Cally canta, in duetto con i Viito, un gruppo itpop, “Vado al massimo” di Vasco Rossi. All’epoca, nel 1982, la performance del Blasco fece parecchio scalpore.
20.59 Si parte già con i duetti. Il primo cantante in gara è Michele Zarrillo, in coppia con Fausto Leali. Cantano “Deborah”, con cui lo stesso Leali aveva partecipato al Festival nel 1968. All’epoca, cantò insieme a Wilson Pickett, perché i concorrenti partecipavano insieme a star internazionali.
20.52 Comincia la terza serata del Festival di Sanremo 2020. In questa puntata, tutti i 24 big in gara duetteranno con ospiti d’eccezione su canzoni che hanno segnato la storia dell’Ariston. E poi c’è tanta attesa per l’ospitata di Roberto Benigni. Fiorello, invece, sarà assente. Voterà solo l’Orchestra. Questa mattina in conferenza stampa Amadeus ha parlato così.