Kobe Bryant nel logo dell’Nba. È questa la proposta dei tifosi al centro della petizione in corso sul sito Change.org, lanciata a poche ore dalla tragedia che lo scorso 26 gennaio ha causato la morte del campione, della figlia e di altre sette persone. Sono già oltre un milione e mezzo le firme raccolte per rendere omaggio alla stella del basket.
L’attuale logo della lega professionistica americana, disegnato da Alan Siegel e adottato dal 1971, rappresenta la sagoma di un altro grande giocatore dei Lakers, Jerry West, che ha ora 81 anni. Nick M, l’utente che ha avviato l’iniziativa, ha commentato: “Spero con il nostro sforzo che il nostro sogno diventi realtà e che vedremo Kobe Bryant inciso nel logo Nba. Continuiamo a diffondere questa petizione”.
Intanto proseguono le indagini per accertare le cause dello schianto. L’inchiesta è nelle mani dell’agenzia per l’aviazione civile con il supporto dell’Fbi, i quali fanno sapere che ci vorrà molto tempo. Certo è che le condizioni climatiche, la nebbia in particolare, hanno giocato il loro ruolo nell’incidente. Tutti gli apparecchi pubblici erano infatti fermi quando l’elicottero di Bryant è decollato, con un permesso speciale della torre di controllo dell’aeroporto John Wayne di Orange County che richiedeva uno stato di allerta nel volo a bassa quota. Le comunicazioni finali del pilota dell’elicottero indicano che stava salendo di quota per evitare lo strato di nubi.
Continua il lutto in tutto il mondo. Ad esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Kobe sono stati i compagni di squadra e della Nba, giocatori di tennis come Novak Djokovich e Naomi Osaka, il calciatore David Beckham, l’ex presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente Trump. I Dallas Mavericks hanno invece deciso di ritirare la maglia numero 24 in segno di rispetto. Mentre a New York una delle fermate della metropolitana è stata rinominata Kobe Bryant Park.