250 lavoratori in nero impiegati nel settore della ristorazione e dell’organizzazione di eventi. La Guardia di Finanza ha smantellato una rete nell’ambito dell’operazione “Master Black”. Alcuni dei coinvolti, in tutto 13, percepivano anche il reddito di cittadinanza.
La rete era in grado di mobilitare e fare lavorare, in tempi strettissimi, oltre 200 persone completamente in nero in imprese nelle province di Brescia, Bergamo, Milano, Cremona, Pavia, Verona, Vicenza e Bolzano.
“La pubblicizzazione e la diffusione di un servizio di somministrazione all’apparenza lecito ed economicamente vantaggioso per le imprese utilizzatrici si è, in realtà, rivelato ingannevole, spregiudicato e idoneo ad alterare la leale concorrenza nel settore della ristorazione”, hanno spiegato le forze dell’ordine in conferenza stampa.