Estorsioni e una frode sull’Iva, con l’emissione di false fatture per oltre 100 milioni di euro che avrebbero fruttato un utile di oltre 8 milioni. È quanto emerge dall’inchiesta ‘Scirocco’ di carabinieri e guardia di finanza di Catania, che hanno eseguito un’ordinanza cautelare per 23 indagati: 10 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 8 misure interdittive. Sequestrati anche beni per un valore di oltre 20 milioni di euro.
Quella scoperta dalle forze dell’ordine è una vera e propria alleanza tra clan di Catania e del Trapanese legati alla cosca Mazzei. Le indagini sono partite nel settembre del 2016 per monitorare proprio le attività della ‘famiglia’ Mazzei e, in particolare, del suo componente di spicco, Angelo Privitera, detto ‘Scirocco’, da cui il nome dell’inchiesta.
Dalle indagini sono emersi collegamenti con imprenditori che gestivano depositi di impianti di carburanti coinvolti in operazioni finalizzate alla frode fiscale.