Oggi in Consiglio dei Ministri sarà approvato in via preliminare il regolamento che disciplina l’utilizzo del teaser. La pistola a impulsi elettrici che è stata già usata in via sperimentale in dodici città, entrerà ufficialmente nelle dotazioni di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Dopo l’ok definitivo, in tutta Italia le forze dell’ordine potranno portare nella fondina questo strumento, ma una parte di agenti già è abilitato all’utilizzo del teaser.
Nel Centro nazionale di sperimentazione di Nettuno è stato svolto l’addestramento curato da formatori qualificati e abilitati dall’azienda produttrice della pistola, modello X2.
Come si usa. Il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha diffuso delle linee guida in cui si spiega come utilizzare quella che viene chiamata “un’arma propria”. La distanza che si consiglia va dai tre ai sette metri. Secondo l’indicazione, il teaser “va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto”.
Se il tentativo fallisce si spara il colpo, ma si deve “considerare per quanto possibile il contesto dell’intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta”.
Si consiglia anche di tener conto della fragilità del soggetto, ad esempio una donna incinta, ed essere attenti all’ambiente in cui ci si trova per il rischio di scosse elettriche, incendi ed esplosioni.
Verranno avviate oggi le modifiche al Regolamento del 1991, con un decreto del Presidente della Repubblica che porta anche la firma del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Come si legge nel dispositivo, si è reso infatti necessario rivedere i “criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia”.