Mezzo milione di persone ha dovuto lasciare le proprie case. Un’evacuazione totale resa necessaria nelle Filippine da un’imminente “eruzione esplosiva”. Il vulcano Taal continua a far paura dopo che il 12 gennaio una nuvola di cenere alta oltre 10 km è stata sputata da un’eruzione improvvisa. Potrebbe essere questione di qualche giorno, forse solo di ore.
L’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha tenuto l’allerta livello a quattro.
Per prevenire una possibile catastrofe, chiunque viva in un raggio di 17 chilometri dal cratere è stato sollecitato a mettersi al sicuro altrove. Una disposizione che però procede a rilento, mentre la terra continua a tremare, terrorizzando gli abitanti.
L’eruzione del Vulcano Taal nelle Filippine
14 Gennaio 202058
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