Sono dure le accuse di Justin Trudeau all’Iran. Secondo il premier canadese l’aereo precipitato in Iran l’8 gennaio, il volo 752 dell’Ukraine International Airlines è stato abbattuto. Il governo canadese e britannico ipotizzano che il Boeing possa essere stato colpito inavvertitamente da un missile iraniano. “Abbiamo le prove”, spiega Trudeau. Anche l’intelligence Usa ha fatto sapere che, secondo le informazioni raccolte dai satelliti, l’aereo civile potrebbe essere stato abbattuto da un missile.
In una conferenza stampa a Teheran, Ali Abedzadeh, il capo dell’Aviazione civile iraniana ha smentito categoricamente: “L’aereo ucraino non è stato abbattuto da un missile”. L’Iran ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente e ha invitato i tecnici della Boeing a partecipare, lo ha annunciato il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei. All’inchiesta sull’accaduto parteciperà anche Il National Transportation Safety Board americano, l’agenzia Usa per la sicurezza e i trasporti.
Nel frattempo c’è stato il via libera della Camera dei Rappresentanti Usa a maggioranza democratica alla limitazione dei poteri di guerra di Donald Trump contro l’Iran. Il provvedimento, definito “ridicolo” dalla Casa Bianca, impedisce qualsiasi azione contro l’Iran senza l’autorizzazione del Congresso. Ma al momento il via libera è simbolico perché la disposizione dovrà passare prima il vaglio del Senato.