La Francia è paralizzata da 13 giorni per lo sciopero dei trasporti contro la riforma delle pensioni, mentre arriva un altro colpo per il governo. Si è dimesso Jean-Paul Delevoye, il “Monsieur pensioni” artefice del progetto di riforma voluto dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, dopo il sospetto di numerosi conflitti di interesse con altri incarichi da lui non dichiarati.
Oggi è prevista una nuova manifestazione, la quarta, mentre le code di auto attorno a Parigi si sono dimezzate. Il motivo è la paura di rimanere imbottigliati, proprio a causa della manifestazione che oggi bloccherà la città, con molti pendolari che hanno rinunciato a raggiungere la capitale.
La metropolitana di Parigi e le ferrovie sono sempre ferme, con pochi treni in funzione, il 20% dei voli aerei annullati. I sindacati, che oggi scenderanno in piazza insieme per la prima volta, sono stati convocati per domani dal premier transalpino, Edouard Philippe.