La Manovra approda in Senato per il voto conclusivo e porta il caos in aula. Duro scontro sulla norma che voleva dare il via libera alla cannabis light. La presidente del Senato Elisabetta Casellati l’ha stralciata dal maxiemendamento dichiarandola “estranea alla materia”, dopo che la Lega aveva chiesto l’esame di ammissibilità. Il provvedimento prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% non risultasse più “sostanza stupefacente”. Dopo lo stop è scoppiata l’ira del gruppo pentastellato, con il senatore Alberto Airola che ha accusato la Casellati di aver fatto una scelta politica. La presidente ha invece negato, rivendicando una “scelta tecnica”. Matteo Salvini ha ringraziato la Casellati, “a nome delle comunità di recupero italiane”.
Stralciati altri provvedimenti come la tobin tax ( l’introduzione di un’aliquota dello 0,04% su alcune transazioni finanziarie) e le proposte di modifiche al decreto Sblocca Italia. Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani ha dichiarato che i commi stralciati non avevano un impatto sulla finanza pubblica, ottenendo l’assenso della Casellati, che li ha definiti “ornamentali”.
Ma nel maxiemendamento su cui il Senato dovrà esprimersi restano quasi mille commi, di svariate materie: dalle realtà locali alla plastic e sugar tax. Oggi pomeriggio la fiducia che dovrebbe chiudere il dibattito, in attesa del voto della Camera.