Rinvio del voto sugli articoli per l’impeachment di Donald Trump. Dopo una maratona durata quasi 15 ore, la Commissione giustizia della Camera ha deciso di aggiornarsi alle 10 di mattina (le 16 italiane) sui due articoli in cui sono contenute le accuse al presidente: abuso di potere e ostruzione al Congresso.
La decisione, annunciata dal presidente della commissione Jerrold Nadler, è stata presa per l’ostruzionismo dei repubblicani che, per l’intera giornata, hanno presentato emendamenti e regolarmente bocciati dalla maggioranza democratica, che hanno portato via ore e ore di dibattito.
“Vogliamo un voto alla luce del giorno, perché tutti vedano quello che sta avvenendo”, hanno spiegato i deputati democratici, mentre i repubblicani li hanno accusati di puntare solo a “uno show in tv”.
Il presidente degli Stati Uniti, intanto, ha seguito le varie fasi del dibattito dalla Casa Bianca e ha pubblicato numerosi tweet, in cui parlava di una “situazione surreale e fuori controllo”. “Per tre anni questo presidente è stato tormentato, sorvegliato, spiato, accusato”, ha scritto Trump, parlando di “abusi da parte del Congresso, del Dipartimento di giustizia, dei responsabili dell’Fbi amici dei democratici, che mi hanno odiato quando ancora ero solo un candidato”. “È ora di tornare alla ragione”, ha concluso.
…..What’s gone on the last three years is not reasonable. The majority has been so abusive.”
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 13, 2019
Dopo il probabile voto positivo delle prossime ore della commissione giustizia a votare sull’impeachment, Trump diventerà il terzo presidente della storia americana ad essere messo in stato di accusa e il processo in Senato partirà a gennaio.