Sembra raggiunto l’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’intesa evita l’entrata in vigore di nuovi dazi americani sul Made in China, che sarebbero dovuti scattare il 15 dicembre su 160 miliardi di dollari sui prodotti dell’ex Impero celeste. Una schiarita che, secondo il Fondo Monetario Internazionale, sarebbe positiva per Washington e Pechino e soprattutto per l’economia mondiale. Le borse asiatiche rispondono positivamente all’intesa: i mercati sono ai massimi dagli ultimi tre mesi.
Il portavoce del Ministero degli Esteri Hua Chunying ha commentato: “Non appena si sono diffusi i report sull’approccio alla ‘fase uno’, i principali mercati azionari in Usa ed Europa hanno avuto un balzo. Ciò dimostra che un accordo con i negoziati è di beneficio per le due nazioni e le loro genti, ed è anche quello che la comunità internazionale vuole”.
L’accordo deve essere formalizzato nei prossimi giorni con l’autorizzazione cinese e la firma ufficiale, forse già nella giornata di venerdì. L’ambasciatore a Washington è infatti uno dei tre esponenti del governo di Pechino – insieme al presidente Xi Jinping e al vicepremier Liu He – autorizzato ad apporla sull’accordo.
Secondo indiscrezioni, l’intesa elimina o almeno posticipa i dazi previsti entrare in vigore domenica. Non solo: include anche un taglio del 50% delle attuali tariffe su 360 miliardi di prodotti cinesi. In cambio Washington chiede a Pechino un impegno nell’acquisto di prodotti agricoli americani, maggiore tutela dei diritti di proprietà intellettuale e un più ampio accesso per le aziende americane al settore dei servizi finanziari cinese. Nel caso in cui la Cina non rispettasse gli impegni, gli Stati Uniti sono pronti a far tornare i dazi ai livelli attuali.
Getting VERY close to a BIG DEAL with China. They want it, and so do we!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 12, 2019