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HomeCronaca Manovra, ok della commissione Bilancio
Atteso per domani il voto al Senato

Manovra, ecco cosa cambia
Via libera alla sugar tax
Dimezzata sulla plastica

Ok della commissione Bilancio del Senato

Domani previsto il voto a Palazzo Madama

di Chiara Viti12 Dicembre 2019
12 Dicembre 2019

Le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo, Roma, 11 dicembre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Arriva il via libera della commissione Bilancio del Senato alla manovra, dopo una lunga maratona notturna durata quasi 12 ore. La legge di bilancio dovrebbe approdare  domani a Palazzo Madama, ma si attende la conferma dei capigruppo e non è escluso un rinvio. Ecco cosa cambia.

Plastic, Robin e sugar tax

La tassa sui prodotti monouso plastici scende a 45 centesimi al chilo – meno della metà di quell’euro inizialmente ipotizzato – e entrerà in vigore a luglio. Dal provvedimento sono esclusi i prodotti in plastica riciclata, quelli composti da più materiali e che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%. Fra i materiali sottoposti alla tassa, reinserito il tetrapak. Sale invece l’addizionale Ires per i concessionari di autostrade, ribattezzata Robin tax, al 3,5%: si applicherà per tre anni, dal 2019 al 2021 e passerà dal 24 al 27,5%. Via libera alla discussa sugar tax, fissata a 10 centesimi al litro sulle bevande analcoliche zuccherate. Slitta però l’introduzione, da gennaio a ottobre del prossimo anno.

Auto aziendali e accise sul carburante

Scatta una nuova tassazione sulle auto aziendali, a partire da luglio 2020. Previsto uno sconto del 25% però per le immatricolazioni delle auto meno inquinanti, mentre salgono invece – fino al 60% – le imposte per le auto più inquinanti, definite in base al livello di emissioni. Sale la portata delle clausole di salvaguardia per quanto riguarda le accise sui carburanti. Resta invece la piena sterilizzazione delle clausole per il 2020, ma è concreta l’ipotesi di incremento di 303 milioni nel 2021, di 651 milioni nel 2022 e 132 milioni nel 2023.

Stop alla stretta sulle finte Imu

Confermato lo stop alla stretta sulle così dette “finte prime case”: la commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato la modifica all’emendamento alla manovra, cancellando la misura che prevedeva la possibilità, per ogni nucleo familiare, di indicare una sola abitazione come principale su cui non pagare l’Imu, anche se la seconda casa si trovava fuori dal territorio comunale di residenza.

Tassa sulle vincite e detrazione spese sanitarie

Sale al 20% la tassazione sulle vincite oltre i 500 euro, comprese quelle alle lotterie istantanee come i Gratta e Vinci: il provvedimento sarà in vigore dal primo marzo. Dal 15 gennaio sale al 20% anche il prelievo in caso di vincita alle new slot sopra i 200 euro. Rivisti anche il prelievo erariale unico (Preu) e il payout (al 65%), ovvero la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza nessun tipo di vincolo di reddito.

Novità per i giornalisti

Insieme all’ultima manovra arrivano anche le risorse per sostenere l’accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti iscritti all’Inpgi. Previste agevolazioni per quelle azione che effettueranno un’assunzione di giovani sotto i 35 anni o di giornalisti collaboratori, a tempo indeterminato, ogni due prepensionamenti. Saranno però coinvolte solo le aziende che presenteranno tra il primo gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023 piani di riorganizzazione o ristrutturazione.

 

Atteso per lunedì sera, secondo quanto si apprende da fonti vicine al premier Giuseppe Conte, un vertice di governo durante il quale il Presidente del Consiglio incontrerà i capi delegazione dei partiti di maggioranza per discutere della fase politica e delle prossime scadenze in agenda.

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