“Non è stata meningite, ma una infezione generalizzata fulminante non prevedibile. Il liquor era pulito e le meningi intatte. Il batterio all’origine di questa infezione è il meningococco di tipo C”: lo ha detto il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia Gianmarco Trivelli
Sarà eseguita questa mattina (giovedì, ndr) agli Spedali civili di Brescia l’autopsia sul corpo della studentessa 19enne Veronica Cadei, stroncata dalla meningite lunedì notte.
La Procura avrebbe iscritto nel registro degli indagati sette medici con l’accusa di omicidio colposo: sono i sanitari che hanno preso in carico la paziente dal momento dell’arrivo al pronto soccorso fino al decesso della giovane.
La ragazza aveva accusato i primi dolori alla testa e al collo mentre si trovava in Università, dove frequentava il primo anno di matematica: “Ci avevano detto che era una gastroenterite acuta e ora chiedo di sapere come si è arrivati alla morte di mia figlia. Si poteva evitare o doveva finire così?” ha detto la madre della giovane.
Il direttore generale del Civile di Brescia Gianmarco Trivelli ha dichiarato: “Abbiamo fatto quello che c’era da fare. È un dramma perdere una figlia di 19 anni. Siamo a disposizione della magistratura”.