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HomeCronaca Emergenza rifiuti a Roma, blitz della Raggi alla Regione

Emergenza rifiuti a Roma
Blitz della Raggi in Regione
"No a nuove discariche"

In dubbio l'idea di conferire

i rifiuti a Falcognana

di Giuseppe Galletta27 Novembre 2019
27 Novembre 2019

Continua la situazione di incertezza legata alla soluzione dell’emergenza rifiuti nella capitale. Il problema resta sempre lo stesso: stabilire un piano che gestisca il regolare smaltimento del milione e mezzo di tonnellate annue di rifiuti prodotti dai cittadini romani.

Fra minacce di dimissioni, commissariamenti, disinteresse e ostruzionismo, quella che sembra rischiare di più è il sindaco di Roma Virginia Raggi. Proprio la Raggi nella serata di ieri aveva riunito per ore i presidenti dei municipi grillini per decidere se usare la discarica di Falcognana, sull’Ardeatina. Mentre in un primo momento sembrava si fosse deciso positivamente, intorno alla mezzanotte arriva dal Campidoglio la frase “Non c’è soluzione”.

Il rischio di un commissariamento sembra essere vicino, considerando che il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti avrebbe respinto l’ipotesi suggerita nel palazzo della regione di nominare come commissario la stessa Raggi per vincolare la prima cittadina alle sue responsabilità.

Stamattina la sindaca, insieme ai presidenti dei municipi, con un “blitz” è arrivata davanti al Consiglio regionale del Lazio. “Oggi sono qui per dire una cosa chiara: non vogliamo nuove discariche nella nostra città dopo che per 60 anni Roma ha sopportato il sito di Malagrotta, il più grande d’Europa, e visto che ne esistono già altre attive e capienti nel territorio del Lazio. La Regione faccia chiarezza e ascolti la voce dei tre milioni di cittadini romani”. “Vogliamo evitare una guerra tra i Comuni, serve pianificazione” ma “il potere di individuazione dei siti, ovvero pianificatorio, è della Regione” ha concluso la Raggi.

Intanto le strade del centro e della periferia della capitale tornano a riempirsi di rifiuti: molti cassonetti traboccano da giorni e rappresentano il banchetto preferito per topi, blatte e gabbiani. Nulla di nuovo per Roma, quello della raccolta rifiuti è un problema che va avanti da decenni, ma stavolta il tempo per rimandare o sottovalutare la questione sta per scadere.  A rischio non c’è solo la credibilità della Raggi ma anche dei partiti politici che fino ad ora l’hanno difesa e sostenuta.

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