Il viceministro degli Esteri cinese, Zheng Zeguang, ha convocato l’ambasciatore Usa a Pechino Terry Branstad, chiedendo il ritiro dell’Hong Kong Human Rights and Democracy Act, la normativa del 2019 che prevede sanzioni economiche in caso di violazioni dei diritti umani nell’ex colonia britannica.
Il provvedimento è stato approvato dal Congresso americano e ora attende la firma del presidente Donald Trump. Zheng ha sollecitato la correzione “immediata degli errori” e la fine delle ingerenze negli affari interni della Cina da parte statunitense.
“Qualsiasi tentativo di spingere Hong Kong nel caos e di distruggere la sua stabilità e prosperità è destinato a fallire”, ha affermato il viceministro degli Esteri cinese, proseguendo che in caso di un mancato cambio di rotta da parte degli Stati Uniti, Washington dovrà rispondere “di tutte le conseguenze che si presenteranno”.