L’infanta Cristina di Spagna indagata col marito per corruzione.
Ed è terremoto in casa reale

La secondogenita del re, l’infanta Cristina di Borbone, dovrà presentarsi in tribunale a fine aprile. Potrebbe essere coinvolta nel caso di corruzione per cui, da febbraio dell’anno scorso, è stato messo sotto inchiesta suo marito, l’ex atleta Inaki Urdangarin. Il grave scandalo getta fango sulla reputazione della famiglia reale: dalle parti politiche si levano voci che chiedono giustizia, comunisti e repubblicani già si augurano la fine della monarchia. Ora il re Juan Carlos, per salvare la situazione, potrebbe abdicare in favore del figlio Felipe.
Il caso Urdangarin. Un’ordinanza di 18 pagine indirizzata a Cristina Federica de Borbon y Grecia e firmata dal gip di Palma di Majorca. Ed è choc perla Casa Reale di Spagna, che ora, il prossimo 27 di aprile, vedrà comparire in tribunale uno dei suoi membri, nientemeno che la figlia del re. Cristina dovrà difendersi dalle accuse di essere stata complice del marito, Inaki Urdangarin, in una maxi truffa perpetrata tra 2004 e 2006 attraversola Fondazione Noos, l’ente per la promozione dello sport presieduto in quegli anni da Urdangarin. Ma nel direttivo della Fondazione c’era anche Cristina e, come testimoniato dalle email consegnate al giudice dall’ex socio del marito, Diego Torres, era pienamente a conoscenza di tutte le attività dell’istituto. Le accuse sono gravi e potrebbero portare in carcere l’infanta, mentre il marito già rischia 20 anni di reclusione per ben sei reati, tra cui malversazione di fondi pubblici, traffico di influenza e falso in documenti pubblici e privati. Sono ben venti i milioni di euro erogati dalle casse dello stato per costosissimi convegni e conferenze su sport e turismo che, secondo gli inquirenti, sarebbero invece finiti nelle tasche del genero del sovrano.
L’(ex) figlia esemplare. Un viso raggiante, che le era valso il soprannome di “infanta del sorriso”, un passato da sportiva di alto livello e un presente da madre di famiglia impegnata nel sociale. Il curriculum di Cristina, secondogenita di re Juan Carlos, non lasciava certo immaginare che sarebbe diventata un giorno la pietra dello scandalo per la monarchia di Spagna. Ma quel matrimonio con Inaki non era mai piaciuto in famiglia. Cristina e Urdangarin si sono conosciuti alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996: ex giocatore di pallamano lui e un passato da grande velista per l’infanta, che era stata anche portabandiera olimpica nei giochi di Seul ’88. Appena un anno dopo le nozze, avversate dai reali, e poi quattro figli e uno splendido palazzo nel cuore di Barcellona, dove la famiglia Urdangarin vive attualmente. Uno stabile da quasi sei milioni di euro che, secondo le indagini, sarebbe stato acquistato e ristrutturato con i soldi della società Aizoon, su cui Inaki dirottava i suoi ricavi illeciti.
Giulia Di Stefano