Roma ha bisogno di una discarica, con urgenza. Ieri sera la sindaca di Roma Virginia Raggi ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e per conoscenza anche ai ministri dell’Interno e dell’Ambiente: chiede di “indicare senza indugio e non oltre la data (di oggi) un sito alternativo” dove porre circa 1.100 tonnellate al giorno di scarti di rifiuti, “onde scongiurare una grave crisi nella raccolta”, a seguito della chiusura della discarica di Colleferro.
Circa un’ora dopo, la risposta di Zingaretti a margine di una iniziativa a Roma: “Siamo alle solite. È noto a tutti, a me, al ministro, che la legge prevede che devono essere l’amministrazione comunale o Ama a individuare il sito in cui conferire i rifiuti e la Regione, entro le sue competenze, qualora fosse necessario, a autorizzare il conferimento”. Per Zingaretti, altrimenti “si rischia veramente un’emergenza drammatica”.
La discarica di Colleferro è stata chiusa ieri: Ama ha spiegato che lo stop “della discarica, giunta dopo oltre 10 giorni di totale e/o parziale interruzione del servizio, comporta che circa 2.000 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati non potranno essere raccolti per indisponibilità, allo stato, di siti alternativi di conferimento”, e ha informato di aver “allertato le autorità competenti al fine di scongiurare il determinarsi di una situazione di emergenza e di eventuale rischio igienico – sanitario, richiedendo l’immediata individuazione di uno o più siti alternativi”.