La sorveglianza “onnipresente” di Facebook e Google su miliardi di persone è una “minaccia sistemica” ai diritti umani. A dirlo è Amnesty International, nel rapporto “I giganti della sorveglianza”, pubblicato questa mattina.
L’Ong auspica una “trasformazione radicale” del loro modello di business. Infatti, per Amnesty, il modello che hanno al momento consente agli utenti di “godere dei diritti umani online solo sottomettendosi a un sistema basato sull’abuso dei diritti umani”. In questo l’Ong ravvisa in primo luogo “un attacco al diritto alla privacy su una scala senza precedenti”, con effetti a catena che mettono a rischio una serie di altri diritti, come la libertà di espressione e il diritto alla non discriminazione.
Nel rapporto, però, Amnesty riconosce il ruolo positivo di Google e Facebook nel “connettere il mondo e fornire servizi cruciali a miliardi di persone”. Pronta la risposta dell’azienda di Zuckerberg: “Siamo in disaccordo con il rapporto. Facebook consente alle persone di tutto il mondo di connettersi in modi che proteggono la privacy. Il nostro modello di business è quello con cui gruppi come Amnesty raggiungono i sostenitori, raccolgono fondi e portano avanti la loro missione”.
Amnesty contro Google e Fb
"Minacciano i diritti umani
con sorveglianza continua"
Immediata la replica di Facebook:
"Siamo in disaccordo con il rapporto"
21 Novembre 201960