La Digos di Roma sta eseguendo tredici ordinanze di misure cautelari nei confronti di alcuni appartenenti al gruppo degli ultras laziali “Irriducibili” per gli scontri avvenuti prima della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta il 15 maggio scorso.
Tra questi, Ettore Abramo e Aniello Marotta, due tifosi molto vicini all’ex capo ultras Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ucciso ad agosto al Parco degli Acquedotti. I due verranno sottoposti agli arresti domiciliari, mentre gli altri undici avranno l’obbligo di presentarsi davanti alla Polizia giudiziaria.
Prima del fischio dell’arbitro, a Ponte Milvio, i tredici, con il volto mascherato per evitare di essere riconosciuti, avevano aggredito con bottiglie, bombe molotov, fumogeni e sedie di plastiche la polizia locale. Abramo e Marotta avevano inoltre dato fuoco all’auto della polizia di Roma Capitale, lanciando dentro il lunotto posteriore una torcia accesa.