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HomeCronaca Iraq, attacco ai militari: non sono in pericolo di vita. Presto saranno rimpatriati

Iraq, attacco ai militari
non sono in pericolo di vita
presto saranno rimpatriati

Mogherini: "C'è grande preoccupazione"

Salvini: "No a tagli alle forze armate"

di Flavio Russo11 Novembre 2019
11 Novembre 2019

(ARCHIVIO) Italian soldiers from the Sassari Brigade, operate a checkpoint in Nasiriyah, Iraq on Friday, 26 December, 2003. ANSA/Stefan ZAKLIN

Sono stabili le condizioni dei cinque militari italiani, feriti ieri in Iraq. Nonostante in tre abbiano riportato gravi ferite (a uno è stata amputata la gamba, a un altro una parte del piede, a un terzo è stato necessario ricucire l’intestino), nessuno è in pericolo di vita. Gli uomini sono ricoverati in un ospedale militare a Baghdad e appena il loro stato lo permetterà, saranno rimpatriati.

I carabinieri stanno svolgendo accertamenti per capire in quali condizioni siano maturate le dinamiche dell’attentato. Secondo funzionari della Nato i militari “non stavano operando all’interno di un quadro Nato, poiché l’alleanza atlantica non è presente nell’area interessata”.

Arrivano intanto le reazioni dalla politica: “Non permetteremo nessun taglio alle forze armate”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando della manovra, mentre il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ricorda l’importanza della presenza italiana aggiungendo che: “I nostri contingenti sono tra i più apprezzati non solo per la professionalità ma anche per il cuore che ci mettono nella loro missione”.

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