A trent’anni di distanza dalla caduta del Muro di Berlino, Lumsanews ripercorre con una inchiesta multimediale quegli eventi. Ricostruzioni, interviste, ritratti, video schede, per saperne di più su quei giorni che cambiarono la Storia.
1989, il Muro caduto e l’abbraccio illusorio Est-Ovest
di Giacomo Andreoli
Trent’anni fa, il 9 novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino. Sembra impossibile credere che un blocco di cemento, filo spinato e calce correva nel cuore dell’Europa, dividendo una ex Capitale in due e fondando, di fatto, i concetti di Est e Ovest. Leggi tutto
Berlino oltre il Muro, i racconti da Est e Ovest
di Diana Sarti
“Se ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. La caduta del Muro è il ricordo di una rivoluzione avvenuta senza morti e feriti”. A parlare è Kerstin Götz, una signora berlinese nata e cresciuta nella parte Ovest, la Bundesrepublik Deutschland (BDR). Aveva 21 anni quando il Muro è caduto. Oggi ha 51 anni, vive a Berlino e lavora come insegnante in una scuola di pattinaggio. Leggi tutto
Quando il Muro di Berlino sconvolse la politica italiana
di Giulio Seminara
La caduta del Muro di Berlino provocò uno straordinario effetto domino politico e culturale che coinvolse anche l’Italia, dando il via a eventi che hanno inciso profondamente nella storia dell’Europa e del nostro Paese. Leggi tutto
La svolta di Occhetto
In Italia i più colpiti dalla caduta del Muro furono i militanti e dirigenti del Pci, il maggiore partito comunista d’Occidente. Segretario del Pci era Achille Occhetto, già critico con l’Urss e animatore di istanze rinnovatrici nel partito. Lui vide le picconate di Berlino come “un evento liberatorio”. Leggi l’intervista ad Achille Occhetto
Giovanni Paolo II e il colpo decisivo al Muro di Berlino
di Patrizio Ruviglioni
All’interno dei giardini vaticani, fra le 570 opere lì conservate, c’è anche un pezzo del Muro di Berlino. Non è un caso: “Nella sua caduta, San Giovanni Paolo II ebbe un ruolo fondamentale”, ha ricordato Papa Bergoglio nell’Angelus del 9 novembre 2014. Fu un lungo lavoro di mediazione e diplomazia, quello della Santa Sede, in un periodo chiave della storia europea, fra la fine della guerra fredda, la dissoluzione dell’Unione Sovietica e l’unificazione della Germania. E Karol Wojtyła, allora pontefice, giocò un contributo decisivo nell’aprire le crepe della “cortina di ferro”, simboleggiate proprio dalla caduta del Muro. Leggi tutto
Il Papa voleva unire quelli che definiva i “due polmoni”: l’Europa occidentale e quella orientale, che conosceva bene in quanto nato e cresciuto in Polonia. “Era la visione di continente unico, ma al tempo stesso duplice”, spiega a LumsaNews Alessandro Giovagnoli, storico e professore ordinario all’Università del Sacro Cuore di Milano.
“La caduta del Muro fu un atto simbolico Berlino era militarizzata”
di Patrizio Ruviglioni
«Quella sera non è finito un bel niente, non è stato riunificato nessun Paese». Livio Senigalliesi il 9 novembre del 1989 era a Berlino come fotoreporter. Viveva nell’Ovest, ma seguiva i cambiamenti dell’Est, e nella capitale tedesca sarebbe rimasto fino all’ottobre del 1990, quando la Germania fu effettivamente riunificata. Leggi tutto
Le macerie del Muro da cui è nata l’Europa
di Marco Valentini
Il crollo del Muro, con le sue più immediate conseguenze, ovvero la caduta dei regimi comunisti in Europa orientale e la riunificazione tedesca, ebbe un impatto decisivo nell’accelerazione del processo di integrazione europea. Si trattò, infatti, dell’abbattimento di quello che rappresentava, anche materialmente, il simbolo della Guerra fredda e della divisione del Vecchio Continente in due blocchi contrapposti. Leggi tutto
Chi erano Erich Honecker, Helmut Kohl e Michail Gorbaciov
Di Serena Console
Leggi il numero del magazine dedicato alla caduta del Muro di Berlino
Si ringrazia Livio Senigalliesi per la gentile concessione di alcune foto.