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Amici e famiglia contro il basso reddito

Censis: oltre il 40% dei romani vive da solo
Amici e famiglia contro il basso reddito

di Paolo Costanzi28 Marzo 2013
28 Marzo 2013

Grido d’allarme del Censis: aumentano le persone che vivono da sole – soprattutto donne – e i nuclei familiari “monogenitoriali”. La fotografia scattata dall’istituto di ricerche sociali parla di una società romana nella quale regna l’individualismo, ma che allo stesso tempo attrae sempre più residente da fuori: una crescita del 2,1% negli ultimi 5 anni.
Vivere soli. Forse ne è complice la crisi che porta le persone a pensare prima a se stessi e poi agli altri. Fatto sta che a Roma le persone che vivono da sole sono quasi 600mila, ossia il 43,9% delle famiglie capitoline: oltre 300mila unità in più (+103,6%) rispetto al 2001 quando i nuclei “monopersona” arrivavano solamente al 28%. Sempre secondo il Censis la fetta più consistente è rosa. Sono soprattutto le donne a fare nucleo familiare a sé. Per la precisione 348.084 unità, ovvero il 58,4%. Gli uomini invece si assestano a quota 247.834, il 41,6%. Stesso andamento verso l’alto per gli over 65 che rappresentano il 41,9% delle persone sole, con un incremento del 20,7% nel quinquennio 2005-2010. Inoltre, se il trend rimarrà invariato, nel 2020 i single arriveranno a ben 744mila, ossia un terzo dei residenti maggiorenni della capitale.
Relazione famigliari requisito essenziale e scarso reddito. Dagli studi dell’istituto di ricerca si evince che chi vive da solo mantiene uno stretto rapporto di relazioni familiari e non: il 46,4% ha almeno un genitore che vive massimo a mezz’ora di distanza a piedi; il 42% ha parenti stretti nella prossimità della sua abitazione; il 66% invece ha nelle vicinanze amici a cui è particolarmente legato. Probabilmente le relazioni familiari sono un requisito essenziale che sopperisce allo scarso reddito che le persone che vivono sole dimostrano di avere. Infatti, oltre 67mila hanno una bassa retribuzione, 36mila non sono autosufficienti, 15mila sono disoccupati di lungo corso, oltre 10mila i giovani che non lavorano e non studiano.
Avanti un altro bimbo. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’aumento delle famiglie con figli. A detta dell’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo: « A Roma le famiglie che hanno figli sono 543mila e sono aumentate dal 2001 di 50 mila nuclei (+10,2%). Merito delle politiche familiari messe in atto in particolare negli ultimi anni e della volontà politica di investire sulla famiglia guardando al futuro». L’assessore De Palo continua che «il reddito familiare basta sempre meno e questo spesso scoraggia la messa al mondo dei figli». Dunque, è paradossale, ma il dato riscontrato dal Censis sembra essere inversamente proporzionale alla problematica del basso reddito.

Paolo Costanzi

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