Dopo più di 12 giorni, la nave Ocean Viking ha attraccato nel porto di Pozzallo e i 104 migranti a bordo, di cui 41 minori, sono sbarcati. Adesso, terminati i controlli sanitari, stanno salendo su un pullman per recarsi nell’hotspot del comune siciliano. A renderlo noto Sos Mediterranée.
La situazione si è sbloccata ieri, dopo che Francia e Germania hanno accettato di accogliere 70 dei migranti salvati davanti alle coste libiche. Alle Nazioni è anche arrivato il plauso da parte dell’Unione Europea, attraverso il commissario alle migrazioni Dimitris Avramopoulos: “Accolgo con favore la soluzione trovata per l’Ocean Viking e ringrazio ancora una volta l’Italia, la Francia e la Germania per aver dimostrato solidarietà. Questo esito positivo non dovrebbe lasciare spazio alle lamentele. Abbiamo bisogno – ha aggiunto Avramopoulos – di soluzioni permanenti come discusso al G6 a Monaco di Baviera”.
E nella giornata di ieri, dopo l’annuncio dello sbarco di stamattina, erano esplose le consuete polemiche politiche. Da un lato, il ministro Dario Franceschini aveva detto che per il Partito Democratico non era tollerabile “tenere un minuto di più le persone in mare”; dall’altro era intervenuto l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini: il leader leghista aveva definito lo sbarco come “un inaccettabile affronto per l’Italia” e il governo “tutto sbarchi, tasse e manette, che ha già più che raddoppiato gli arrivi di clandestini”. Il segretario del Carroccio aveva parlato di 1.854 arrivi nel mese di ottobre, contro i 1.007 dello stesso periodo 2018.