False comunicazioni sociali e manipolazione del mercato sono le accuse nei confronti dei vertici di Bio-on, importante società bolognese quotata in Borsa e operante nel settore delle bioplastiche.
Sono tre le misure cautelari emesse dal gip di Bologna e destinate al presidente del consiglio di amministrazione Marco Astorri, al vicepresidente Guido Cicognani e al presidente del collegio sindacale Gianfranco Capodaglio. In tutto sono nove le persone indagate, mentre sono stati sequestrati all’azienda 150 milioni di euro.
Il gruppo era sotto inchiesta da fine luglio, da quando era stato oggetto di un report del fondo speculativo Quintessential, che aveva messo in dubbio la trasparenza dei bilanci e le capacità produttive dello stabilimento di Castel San Pietro Terme. Nel report si parlava di una società con una situazione finanziaria precaria e una contabilità con serie irregolarità.