Un nuovo mistero scuote il capoluogo umbro proprio nel giorno della sentenza di Cassazione per l’omicidio di Meredith. Un perugino di 24 anni, Alessandro Polizzi, impiegato nell’azienda paterna, è stato ucciso, la scorsa notte, a colpi di pistola, nella sua abitazione nel quartiere di Madonna Alta, nella zona tra lo stadio di Perugia e la stazione ferroviaria di Fontivegge. Ferita, in maniera non grave, sempre a colpi d’arma da fuoco, la fidanzata 20enne che era con lui, Julia Tosti, di Castiglione del Lago. Secondo una prima ricostruzione, a sparare sarebbe stato un uomo arrivato da fuori che, con il volto coperto da un passamontagna, avrebbe sfondato a calci la porta dell’appartamento di via Ricci, al terzo piano, prima di sparare. Poi sarebbe fuggito a piedi. L’allarme è stato dato dai vicini che avrebbero sentito i rumori ma avrebbero chiamato la polizia solo dopo lo sparo. La volante è intervenuta verso le 3,15. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato i due giovani, risultati poi incensurati: secondo quanto si è appreso il corpo senza vita del giovane, è stato trovato nel corridoio, non si sa ancora colpito da quanti colpi. La 20enne sarebbe stata invece ferita al braccio e si trova in ospedale. Lo sconosciuto ha fatto fuoco, con una vecchia pistola calibro 34 uccidendo il ragazzo praticamente sul colpo. I due giovani convivevano da poco tempo nella casa della nonna di lei. I vicini li descrivono come “ragazzi tranquilli”. La squadra mobile sta ora ricostruendo quanto successo. Secondo alcune indiscrezioni, ancora non confermate, si starebbe indagando tra i conoscenti della giovane. Tra le ipotesi prese in considerazione c’è quella della gelosia ma al momento nessun’altra possibilità viene trascurata.
Mariangela Cossu