Taglio del 60% per la “busta paga pesante”, misure anti spopolamento, accelerazione per le pratiche di risarcimento e autocertificazione per la ricostruzione privata. Numerose le misure inserite nel dl terremoto approvato ieri notte e ricordate oggi su Twitter dal premier Giuseppe Conte.
Taglio del 60% del dovuto per la ‘busta paga pesante’, misure anti spopolamento, accelerazione per le pratiche di risarcimento, autocertificazione per la ricostruzione privata: con l’ok del Cdm al #DecretoSisma diamo un altro importante segnale alle popolazioni del Centro Italia pic.twitter.com/zviWOeB8vm
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) October 22, 2019
“Con il decreto sisma accogliamo molte delle richieste attese dalle popolazioni e provenienti dai territori – scrive su Facebook il presidente del Consiglio -, a seguito di una fase di ascolto sia sul piano tecnico sia politico, che va avanti da tempo”.
Il premier ha definito l’approvazione del decreto “un passaggio importante” e il Parlamento ora avrà modo di migliorare ulteriormente il decreto. “Il Governo continuerà a essere presente e a intervenire per accelerare e semplificare la fase di ricostruzione pubblica e privata”, scrive ancora Conte.
Tra le principali disposizioni previste, il testo dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza del sisma che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Ci sarà più tempo anche per la restituzione dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali non versati dai terremotati.