Un ennesimo episodio di razzismo in uno stadio. Stavolta a Genova dove, durante il match tra Sampdoria e Roma, da un settore di Marassi occupato dagli ultras giallorossi, si sono levati cori e ululati razzisti contro il centrocampista della Sampdoria Ronaldo Vieira. L’episodio sarebbe stato ripetuto in più occasioni ed è stato annotato dal quarto uomo. La Roma si è subito dissociata dall’indecoroso atteggiamento della tifoseria, scusandosi via Twitter.
L’AS Roma si scusa con Ronaldo Vieira per i buu razzisti subiti. La Società non tollera alcun genere di razzismo e supporterà le autorità nell’individuare e, conseguentemente, mettere al bando i responsabili degli insulti razzisti nei confronti del centrocampista
— AS Roma (@OfficialASRoma) October 20, 2019
Sugli episodi era già intervenuto il designatore degli arbitri di Serie A, Nicola Rizzoli, con un’intervista rilasciata qualche giorno fa a Sky Sport 24. Rizzoli ha sottolineato l’esigenza di una collaborazione e solidarietà tra club, arbitro e giocatore vittima di episodi di razzismo: “Se l’arbitro, la terna o gli altri organismi presenti si rendono conto che ci sono in atto episodi razzisti, fermeranno immediatamente il gioco, faranno un annuncio pubblico a gioco fermo e non più mentre è in svolgimento”. Il gioco, ha spiegato il designatore Rizzoli, non comincerà finché i cori non saranno terminati e se il fenomeno si ripete ci si ferma di nuovo, l’arbitro chiamerà tutti a centrocampo, verrà fatta richiesta di un altro annuncio e a quel punto la palla passerà al responsabile dell’ordine pubblico, che può decidere se riprendere o sospendere definitivamente la partita.
Fari puntati anche sul sistema Var che, come specificato da Rizzoli, non permette un controllo completo e preciso delle azioni di gioco. Per questo si sta pensando a una Var room a Coverciano, definita dal presidente dell’associazione arbitri Marcello Nicchi “una svolta per il calcio italiano”.
Nicchi ha confermato un impegno radicale per portare avanti il progetto della struttura, confermando l’impegno del presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Con la sala Var sarà anche più facile spiegare le decisioni e faremo parlare gli artefici in diretta da Coverciano”, ha detto il presidente dell’associazione Nicchi ai microfoni di Radio anch’io sport questa mattina.
Quanto all’uso della Var nelle partite del campionato di Serie B, Nicchi ha detto che ancora nulla è pronto. “Mancano ancora le strutture, le telecamere. Quando ci sarà tutto, noi saremo pronti”, ha rassicurato Nicchi.