In Italia ogni giorno vengono denunciati circa 6.500 reati, 518 di questi sono truffe e frodi informatiche. È quanto emerge dall’Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 ore, in base ai dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno. A confermare questo trend è l’ultima edizione del rapporto Clusit dell’Associazione per la sicurezza informatica in Italia che conferma una generale flessione reati, dal 2013 ad oggi. Quest’anno, rispetto ai dati del 2018, è stato registrato un calo complessivo dei reati pari al 2,4%.
La discesa generale è dovuta a diversi fattori come la diffusione di sistemi di allarme e videosorveglianza, agli accordi territoriali tra le autorità, alle reti fra commercianti e le Prefetture, oppure alla diffusione delle garanzie assicurative.
Segnalato nel primo semestre del 2019 un incremento dei cyber attacchi pari all’8,3%: si tratta per lo più di tentativi di estorsione o di sottrarre informazioni personali per ricavarne denaro. “Dal 2016 assistiamo – afferma Andrea Zapparoli Manzoni, uno degli autori del rapporto sul Sole 24 ore – alla diffusione di attività cyber-criminali spicciole, come le quotidiane campagne mirate a compiere truffe o estorsioni realizzate tramite phishing e ransomware che hanno colpito molte organizzazioni e cittadini italiani”.
In controtendenza al generale calo dei reati si registrano anche illeciti connessi allo spaccio di stupefacenti (+2,8%) e le estorsioni (+17%) che tornano ad aumentare con una media di 27 episodi al giorno. Maglia nera per Milano, seguita da Rimini e Firenze.