Si attendeva soltanto l’ufficialità e alla fine è arrivato l’esonero di Marco Giampaolo da allenatore del Milan. Il tecnico abruzzese non è riuscito a rimanere sulla panchina rossonera nonostante la vittoria nell’ultimo turno di campionato per 2 a 1 sul campo del Genoa.
Curioso che tutto ciò avvenga a poche ore dell’addio alla panchina della Sampdoria dell’altro allenatore abruzzese Eusebio Di Francesco, dimessosi nel tardo pomeriggio di ieri. Sei sconfitte in sette partite per l’ex di Roma e Sassuolo, troppe per continuare un percorso iniziato soltanto quest’estate. A Genova potrebbe arrivare uno tra Iachini e De Biasi, ma per i tifosi c’è anche la suggestione Ranieri.
Sembra invece già deciso il successore di Giampaolo sulla panchina del Milan. Si tratta di Stefano Pioli, che dovrebbe firmare già nelle prossime ore e potrà usufruire delle due settimane della pausa per le Nazionali per raddrizzare la rotta dei rossoneri. Quello di Pioli però non era probabilmente il primo nome sulla lista della dirigenza milanista.
Ieri Maldini e Boban hanno provato a portare a Milanello Luciano Spalletti. Operazione troppo difficile, nonostante tra il tecnico e la società si fosse arrivati a un accordo sull’ingaggio sulla base di cinque milioni di euro lordi a stagione. Il nodo che non si è riuscito a sciogliere è stato quello della buona uscita che Spalletti pretendeva per rescindere il contratto, da cinque milioni netti fino al 2021, ancora in essere con l’altra società di Milano, l’Inter.
Adesso il break dalle competizioni per club potrebbe mietere un’altra vittima, Aurelio Andreazzoli, allenatore del Genoa. Il presidente Preziosi incontrerà oggi il tecnico per capire se esistono ancora le condizioni per continuare a lavorare assieme, nonostante i rossoblù abbiano conquistato soltanto un punto nelle ultime cinque partite.