Il divieto dell’uso di maschere in cortei e manifestazioni in luoghi pubblici sarà operativo a Hong Kong da domani: lo ha annunciato la governatrice Carrie Lam in una conferenza stampa, in cui ha aggiunto che si tratta di “una mossa che riteniamo necessaria per salvare il presente e il futuro di Hong Kong”. Si tratta della prima volta in 50 anni che nella regione si fa ricorso ai poteri speciali definiti in una legge del febbraio 1922, in pieno periodo coloniale.
In reazione al provvedimento, diverse centinaia di persone con maschere si sono riversate nel centro di Hong Kong, ad esempio a Des Voeux Road, improvvisando in alcuni casi barricate al fine di bloccare la circolazione stradale.
Le violazioni del bando, che include eccezioni, potrebbero costare fino a un anno di carcere e il pagamento della multa di 25.000 dollari. L’uso delle maschere dovrà avere una motivazione plausibile, tra la sicurezza sul luogo di lavoro, le ragioni religiose e le condizioni mediche preesistenti o i motivi di salute.