Una maxi-operazione della Guardia di Finanza e della Polizia in diverse province d’Italia, da Brescia alla Sicilia, ha portato a una settantina di arresti e sequestri per 35 milioni di euro. A Gela un blitz della polizia contro la “Stidda” ha portato al fermo di capi, gregari e affiliati della cosca dei Di Giacomo. Il clan disponeva di un ‘esercito’ di circa 500 uomini armati, pronto a scatenare una nuova guerra di mafia.
“Fortissima la loro capacità di penetrazione nel tessuto sociale ma anche economico. Un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni” ha commentato il procuratore di Caltanissetta Amedeo Bertone, nel corso della conferenza stampa sull’operazione antimafia che è stata denominata “Stella Cadente”.
Il capo della Squadra Mobile di Caltanissetta, Marzia Giustolisi ha poi svelato alcuni particolari dell’indagine: “Organizzavano spedizioni punitive simili a sceneggiature televisive. Avevamo la sensazione di essere davanti a un set televisivo. Quando alcuni imprenditori hanno trovato il coraggio di denunciare, accompagnati dal presidente dell’antiracket di Gela, abbiamo registrato gli incontri tra la vittima e i fratelli Di Giacomo. ‘Ti scanno’, ‘ti levo dal mondo’, queste le frasi che i fratelli usavano dire”. Nel frattempo il Gip di Caltanissetta ha disposto il sequestro preventivo di alcune aziende, il cui valore è ancora in fase di accertamento.