Una Serie A intensa come non si vedeva da quasi 70 anni. Come riporta un’analisi realizzata da La Gazzetta dello Sport, nelle sole prime quattro giornate di campionato sono state 123 le reti segnate. Sono addirittura 18 le realizzazioni in più rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.
Un dato che conquista diversi record: 123 è il numero più alto di gol realizzato da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (stagione 2004-05). Ma soprattutto non si registravano simili risultati dal 1950-51.
In quella lontana stagione, infatti, furono 150 i gol messi a segno nelle quattro giornate iniziali. Per dare un’idea più chiara dei ritmi dell’epoca, solo nella prima giornata, Juventus-Pro Patria si concluse 7 a 0, mentre Milan-Udinese registrò un 6-2 al triplice fischio finale.
Tornando al presente, invece, su 40 incontri ben 14 si sono conclusi con quattro o più reti, facendo registrare una media di tre marcature a partita. I tre match con il maggior numero di gol segnati, 7 ciascuno, sono stati Fiorentina-Napoli, Juventus-Napoli e Brescia-Bologna: ben 21 gol calcolando solo questi tre incontri. Solo uno 0-0 finora, avvenuto nella partita tra Fiorentina e Juventus alla terza giornata.
Per spiegare questa maggiore frequenza di reti, La Gazzetta ipotizza una maggiore aggressività delle squadre, che puntano sul segnare velocemente affrontando apertamente l’avversario. Ciò comporta non solo una maggiore spettacolarità delle partite, ma anche possibili risvolti positivi in termini commerciali e di popolarità del campionato: una Serie A con questi ritmi, sottolinea il quotidiano, può portare un aumento delle vendite di biglietti e merchandising.
Una piccola curiosità finale: il record negativo di reti va attribuito alla stagione 1986-87. Nei primi quattro turni di quel campionato i gol furono 50, sebbene all’epoca le squadre partecipanti fossero solo sedici.