I dati diffusi dall’Acea, l’Associazione Costruttori Europei di Automobili, dipingono un quadro allarmante per il mercato automobilistico nel suo insieme e in particolare per Fiat Chrysler: complessivamente nel mese di agosto si è registrata una contrazione dell’8,6% nei paesi Ue rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’ottavo mese dell’anno sono state immatricolate 1.074.169 automobili, mentre da inizio anno il numero totale è di 10.830.899. Anche in questo caso un calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Riguardo, nello specifico, a Fiat Chrysler Automobilies (Fca), l’azienda ha immatricolato ad agosto 54mila vetture nell’Europa dei 28 più l’Efta, un dato in crollo del 26,5% rispetto ad agosto 2018. Il gruppo di Torino ha registrato 671.300 vendite complessive, in calo del 12,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. La quota di mercato è passata dal 5,7% al 5%.
Per il marchio Fiat le immatricolazioni sono oltre 35.300, pari al 3,3% del mercato, mentre negli otto mesi le registrazioni sono oltre 467mila. La 500 è ancora una volta la preferita dagli utenti nel segmento A, sia nello scorso mese che nei primi otto dell’anno, mentre la Panda aumenta la propria quota del 16,4%.
Come spiegano gli esperti del settore, nell’agosto 2018 le case automobilistiche hanno praticato fortissimi sconti per le vetture in stock che ancora non erano omologate secondo lo standard Wltp sulle emissioni, diventato obbligatorio a partire da settembre 2018. Così facendo, dodici mesi fa si è registrato un boom di immatricolazioni pari al +31,2%, performance difficilmente ripetibile e che ha in qualche modo falsato i risultati.