Premi per le ricerche che “prima fanno ridere, poi riflettere”. Gli Ig Nobel assegnati da 29 anni dall’università di Harvard, insieme alla rivista Annals of Improbable Research, hanno lo scopo di “premiare l’insolito, l’immaginifico, e stimolare l’interesse del pubblico generale alla scienza, alla medicina, e alla tecnologia”. Il loro nome nasce da un gioco di parole tra “ignobile” e “premio Nobel”, mentre il loro premio è una banconota da dieci miliardi di dollari dello Zimbabwe (fuori corso ormai da dieci anni e dal valore sostanzialmente nullo).
Nel campo della medicina quest’anno è l’Italia ad aver ottenuto l’irriverente riconoscimento. Silvano Gallus (nella foto), dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, ha ritirato il premio per aver raccolto prove che “la pizza potrebbe proteggere da malattie e morte, ma solo se prodotta e consumata in Italia”.
Ai ricercatori olandesi è andato invece l’Ig Nobel per l’Economia. Misurando il coefficiente di sporcizia delle banconote di tutto il mondo, hanno scoperto che le più ricche di microbi sono i i leu romeni. La ricerca suggerisce come nel valutare il rischio di trasmissione di specie resistenti vada considerata anche la carta di cui son fatte le banconote.
Per la pace, il premio quest’anno è andato a un ricercatore di Liverpool dell’università John Moores, che ha individuato con metodi scientifici la mappa delle parti del corpo più piacevoli da grattare. “Il prurito e il suo alleviamento”, scrive il professor Francis McGlone, “sono fra le sensazioni fisiche più coinvolgenti che possiamo provare”.
L’iraniano Iman Farahbakhsh si è aggiudicato invece l’Ig Nobel per l’Ingegneria. La sua macchina lava-bambini e cambia-pannolini automatica dovrebbe evitare di toccare sia il bambino che i pannolini, a tutto beneficio della salubrità dell’ambiente.
Dopo i Nobel “ignobili”, ora si attendono i prestigiosi premi Nobel, che verranno assegnati fra circa un mese.