Roberto Gualtieri, nuovo ministro dell’Economia, fa il suo esordio all’eurogruppo. A Helsinki è arrivato con degli obiettivi ben precisi: sondare i colleghi europei e la Commissione Ue, capire di quali riforme può spingersi il deficit nel 2020, dal quale dipende l’intera struttura di bilancio che l’Italia deve indicare tra due settimane e definire entro un mese. “Con questo Governo l’Italia torna ad essere protagonista in Europa, riprende il ruolo che le spetta come Paese fondatore che ha delle idee, imposta la sua visione dell’Ue come percorso per migliorare, cambiare, renderla più adatta ad affrontare le sfide del nostro mondo”, queste le parole di Gualtieri entrando all’Eurogruppo. A margine della riunione dell’Eurogruppo invece, , ha avuto un bilaterale con il collega francese, Bruno Le Maire. Secondo fonti del Mef, l’incontro è stato molto costruttivo: entrambi condividono l’impegno a riportare al più presto l’Europa su un percorso di crescita puntando sugli investimenti.
In una lunga intervista per “La Repubblica”, Gualtieri ha spiegato che vuole portare il Paese sulla strada dell’occupazione, della coesione sociale e della sostenibilità ambientale. “Vado a discutere le politiche europee, a partire dalla necessità di una politica fiscale dell’area euro più espansiva. Per tutti e non solo per l’Italia”, così Gualtieri spiega a Repubblica gli argomenti che avrebbe portato a Helsinki. Sulla questione del debito da tagliare invece risponde così: “È importante ridurre il debito sia sostenendo la crescita, sia garantendo la sostenibilità della finanza pubblica. Lo spread è già sceso molto, ma vogliamo ridurlo ancora di più per eliminare la spesa più inefficiente del nostro bilancio pubblico”.
Uno dei pilastri del nuovo governo in materia economica sarà sicuramente quello di combattere l’evasione fiscale per ridurre le tasse su famiglie e imprese. “La flat tax non la faremo mai”, assicura il ministro Gualtieri. “Dava tanto a chi ha di più, mentre noi siamo il governo degli asili nido, degli investimenti, e delle imposte ai più deboli”.
Sul taglio dei tassi annunciato da Mario Draghi, ritiene che ancora una volta ha mostrato una straordinaria capacità di agire al momento giusto: “Le misure approvate dalla Bce per garantire un ampio grado di stimolo monetario sono molto importanti. Credo che questo intervento debba responsabilizzare ancora di più chi in Europa decide gli orientamenti della politica di Bilancio”.