Le sofferenze lorde delle banche sono scese sotto i 90 miliardi di euro. È quanto risulta dalle tabelle di luglio pubblicate dalla Banca d’Italia, secondo cui le sofferenze sono passate da 88,2 miliardi contro i 127 del luglio 2018 e i 90,03 di giugno 2019 grazie ad alcune operazioni di cartolarizzazione.
Nello specifico si tratta di quei crediti bancari la cui riscossione non è certa, per le banche e gli intermediari finanziari che hanno erogato il finanziamento, poiché i soggetti debitori si trovano in stato d’insolvenza o in situazioni.
A luglio le sofferenze nette, sono state pari a 32 miliardi contro i 31,8 di giugno. Ed è aumentata anche la crescita dei prestiti bancari al settore privato sebbene quelli alle imprese siano ancora in calo, mentre accelera decisamente quella dei depositi.
Secondo i dati della Banca d’Italia, “i prestiti sono cresciuti dello 0,8 per cento su base annua (0,4 in giugno) e del 2,5 per cento nell’ultimo mese, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,4 per cento (-0,7 nel mese precedente)”. Per quanto riguarda i depositi sono cresciuti del 5,1 per cento su base annua (3,4 nel mese precedente).