“Conte è cambiato completamente. In quindici giorni ha fatto e detto l’esatto contrario rispetto agli ultimi quindici mesi. È squallido passare da un governo con la Lega a un governo con Leu. Gli lascio la poltrona e mi tengo la dignità.” Così l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini inaugura su twitter la giornata in cui il Senato darà la fiducia al Conte bis.
“Questo è un governo che nasce per paura delle elezioni. Vedremo di limitare i loro danni”, ha continuato il leader della Lega. “Abbiamo dimostrato in un anno che ‘volere è potere’. Ora gli Italiani sanno che fare le cose è possibile, non ci sono più alibi”, ha concluso.
Poco dopo le dieci di questa mattina Salvini è entrato nell’aula di palazzo Madama, accolto da applausi e cori. Tanti da provocare l’interruzione della discussione in atto per circa un minuto e mezzo. “Matteo, Matteo”, è stato il primo urlo dei senatori della Lega. E ancora, inveendo contro il nuovo governo: “Dignità, dignità”.
Pochi istanti dopo è entrato e si è seduto tra i ministri degli Esteri e dell’Interno Luigi di Maio e Luciana Lamorgese, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, destinatario dell’ennesimo coro di giornata, un eloquente “Traditore, traditore”.
Alla loro protesta si è unita quella di un senatore di Forza Italia che ha mostrato un cartello con la scritta: “Sei un barone, non un conte”. Infine, a conferma che nessuna anima della nuova maggioranza è esente dagli improperi dell’opposizione, è partito l’ultimo coro diretto contro il Partito Democratico “Bibbiano, Bibbiano”, durante l’intervento in aula del Dem Dario Stefano.
Per le 14.30 è previsto l’intervento del leader della Lega Salvini. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte interverrà invece un’ora dopo. Non è ancora in programma invece un discorso del senatore del Pd Matteo Renzi.