Mimmo Lucano può tornare a casa. Il Tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora a Riace che era stato disposto nei confronti dell’ex sindaco nell’ambito dell’inchiesta “Xenia”, sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti. Il Tribunale ha accolto l’istanza che hanno presentato gli avvocati difensori di Lucano.
Il divieto di dimora era stato disposto come misura alternativa agli arresti domiciliari, ai quali Lucano era sottoposto da ottobre dello scorso anno. Da allora l’ex sindaco si era trasferito a Caulonia, centro limitrofo a Riace, ed era tornato nel suo paese soltanto in occasione di un comizio nell’ambito della campagna per le elezioni comunali, alle quali era stato candidato come consigliere senza poi essere eletto.
L’11 giugno scorso, davanti al Tribunale di Locri, è iniziato il processo in cui Lucano è imputato, insieme ad altre 26 persone, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio.