Questa mattina all’alba è stata arrestata a Prato la donna di 31 anni che ha avuto un figlio dal ragazzo, ora quindicenne, a cui faceva ripetizioni di inglese. Inizialmente l’accusa nei confronti della donna era di “atti sessuali nei confronti di un minore”, ora si è trasformata in “violenza sessuale”.
La donna è al centro dell’inchiesta della procura di Prato che sta indagando dall’8 marzo sul rapporto tra lei e il quindicenne. Dall’esame del Dna il giovane è risultato essere padre dell’ultimo figlio della donna, nato la scorsa estate.
Non è ancora chiaro quale sia stata la svolta nelle indagini; svolta che ha portato la procura di Prato a chiedere gli arresti domiciliari nei confronti della donna. La custodia cautelare sarebbe scattata per indizi gravissimi e per altri dettagli che al momento sono riservati. Il marito della donna era a conoscenza della relazione tra lei e il ragazzo e aveva capito che l’ultimo bambino non era suo.
Stamattina è stato notificato un avviso di garanzia anche per il marito, al momento indagato per “alterazione di stato”, cioè per avere prodotto documenti falsi nella formazione dell’atto di nascita del neonato.
A svelare la relazione tra i due è stato proprio il ragazzino che da tempo aveva uno stato d’animo diverso dal solito. Era cupo e nervoso, non aveva più voglia di studiare e di andare a ripetizioni d’inglese da quell’amica di famiglia che si era offerta per aiutarlo a studiare. La madre del giovane spinta dal sospetto per l’atteggiamento insolito del figlio ha cercato di capire che cosa stesse succedendo, fino alla confessione del figlio.