A guardare le prove libere di venerdì del gran premio d’Australia di Formula 1, si potrebbe fare un pronostico su chi sarà il protagonista del circuito di Melbourne, la prima tappa del mondiale 2019.
Il cinque volte campione del mondo in carica Lewis Hamilton, alla guida della Mercedes, ha segnato infatti il miglior tempo nelle prime due sessioni di prove libere, fermando il cronometro del suo giro migliore su 1’23”599, appena 40 millesimi di secondi più veloce del pilota della Ferrari Sebastian Vettel, che ha preceduto il compagno di scuderia Charles Leclerc.
Molto più netto il distacco nella seconda sessione, nella quale il britannico ha abbassato i suoi tempi fino all’1:22.600, precedendo il compagno di squadra Bottas di 48 millesimi. Terzo tempo per la Red Bull di Max Verstappen 1:23.400, solo quinto tempo per Vettel staccato di 873 millesimi, mentre l’altro ferrarista Jacques Leclerc ha chiuso in 1:23.754 in nona posizione, a oltre un secondo dal battistrada.
Il mondiale in palio ha un valore ancora maggiore del solito. I tedeschi della Mercedes, che hanno vinto dieci titoli nell’ultimo quinquennio, trionfando sempre sia tra i piloti che tra i costruttori. Nel mirino c’è il record assoluto, detenuto dagli sfidanti della Ferrari, che si fermò a quota undici nei sei anni dell’era di Michael Schumacher (1999-2004).
Il circuito di Melbourne potrebbe ribaltare le certezze della Rossa, guidata da Vettel e Leclerc, che nei test estivi è stata la più veloce. La sinergia tra i due compagni di scuderia potrebbe determinare una vittoria del Cavallino per il campionato mondiale dei Costruttori, se il finlandese Valtteri Bottas non tornerà a garantire un maggiore apporto per la Mercedes.
Tra le presenze che potrebbero animare il tifo italiano c’è poi Antonio Giovinazzi, che riporta l’Italia in pista dopo otto anni: sulla monoposto dell’Alfa Romeo, il venticinquenne pugliese ha chiuso quindicesimo, con un tempo di 1:24.293.