I caseifici della filiera del latte ovicaprino sardo annunciano lo stop delle attività. Giovedì alle 10.30 è previsto un corteo per solidarizzare con i trasportatori delle autocisterne del latte, vittime di violenza.
“I recenti avvenimenti, culminati con le minacce di morte nei confronti di chi continuerà a ritirare il latte, hanno creato un clima di paura che non garantisce più di lavorare in condizioni di sicurezza”, hanno scritto sulle pagine di un quotidiano dell’isola.
E ancora: “Tutti i caseifici della Sardegna si fermeranno per dire basta alle violenze che non possono essere tollerate. Uniamoci ai trasportatori che con le loro cisterne attraverseranno il centro abitato per concludere la manifestazione nelle ex caserme Mura. È il momento in cui tutto il mondo del latte deve dimostrarsi compatto, dai pastori agli operai, coinvolgendo anche le scuole e le istituzioni. Tutti si dovranno unire per dire no alla barbarie ed esprimere una condanna corale”.
Una serrata generale dunque per condannare le violenze degli ultimi mesi e contro ogni strumentalizzazione della protesta dei pastori.